La smart health, o salute intelligente, rientra nel più vasto ambito della digital transformation e indica l’utilizzo di tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale (IA o AI), l’Internet of Things (IoT), i big data e la robotica per migliorare la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio delle malattie. L’idea è quella di creare una sanità realmente personalizzata e predittiva.
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Smart health: cos’è e come può migliorare la tua salute
La salute è il bene più prezioso che abbiamo, ma anche il più sfidante da mantenere. Ogni giorno affrontiamo nuove minacce, come malattie croniche, infezioni, inquinamento e stress. È importante perciò adottare, fin dall’inizio, delle buone abitudini che ci aiutino a prevenire i problemi di salute e a migliorare la qualità della vita.
Come fare? Una delle soluzioni più innovative è l’impiego delle 7 più promettenti tecnologie nell’ambito della smart health. La smart health è un approccio alla diagnosi e alla cura appunto “intelligente”, in grado di utilizzare gli ultimi ritrovati tecnologici per prevenire le malattie in modo efficace ed efficiente.
Le 7 tecnologie più promettenti della smart health
Le 7 tecnologie chiave della smart health sono:
1. La telemedicina
La telemedicina permette di erogare servizi sanitari a distanza tramite pratiche di e-health, app, servizi di messagistica istantanea, videochiamate e altri canali di comunicazione. Riduce, inoltre, le ospedalizzazioni e rende più accessibili i servizi.
Un esempio di telemedicina di successo è dato dalla piattaforma Doctor On Demand, la quale consente agli infermi di parlare con i dottori via webcam.
Oppure c’è SleepCycle, l’app che traccia i ritmi circadiani e ti aiuta a migliorare la qualità del sonno. Trattasi solo di due tra le migliaia di app che, ogni giorno, accrescono il benessere di milioni di persone.
2. La mobile health
La mobile health o m-health è quella branca dell’electronic health o e-health che comprende le information and communication technologies (ICT), i wearable device e altri strumenti di prevenzione, promozione, trattamento e mantenimento della salute.
Le tecnologie emergenti in ambito m-health sono:
- il mobile learning o m-learning, che rende possibili inedite modalità di apprendimento;
- le piattaforme mobili ECM (educazione continua in medicina);
- i servizi di analisi e reportistica delle prestazioni sanitarie;
- i sistemi di sorveglianza e controllo delle malattie;
- le chiamate o i messaggi automatici di emergenza, che allertano i contatti designati in caso di sinistri e/o altri pericoli.
3. L’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale o IA, insieme al machine learning, aiuta nella diagnosi precoce, nell’identificazione di terapie personalizzate e nell’analisi predittiva.
Utilizzando IA conversazionali come ChatGPT della californiana OpenAI è possibile ad esempio estrarre rapidamente informazioni accurate riguardo al paziente e assumere decisioni cliniche importanti, basate sull’elaborazione dei dati.
Con l’IA è possibile anche creare sistemi informativi personalizzati per ogni paziente o facilitare la comunicazione tra medici e pazienti.
4. L’Internet of Things
L’Internet of Things (IoT), tramite sensori indossabili e dispositivi medici connessi alla rete, permette di acquisire ed elaborare un’enorme mole di dati, utili al trattamento terapeutico. I medical wearable device, infatti, monitorano e notificano alcuni parametri vitali, come il battito cardiaco, la pressione sanguigna, il livello di ossigeno nel sangue o il sonno.
5. La blockchain
La blockchain consente lo scambio sicuro di dati sanitari tra pazienti, ospedali e specialisti, garantendo al contempo privacy e trasparenza.
La blockchain altro non è che la registrazione delle informazioni relative a una transazione in modo decentralizzato e sicuro. È una sorta di registro distribuito, in cui ogni nodo (o blocco) della catena/rete conserva una copia completa dei dati.
6. I big data
I big data, cioè set di dati più grandi e complessi, consentono la raccolta ed elaborazione di una gran quantità di dati sanitari per ottenere informazioni utili sulla salute. Big data e IA possono, anzi devono, collaborare.
7. La robotica
I robot vengono già oggi impiegati nella chirurgia, nell’assistenza, nella riabilitazione e in altri campi medicali. Ad esempio, nell’ambito delle nano-tecnologie, vengono impiegati per stimolare il cervello in caso di demenza o per rilevare la presenza di tumori. Le stampanti 3D, infine, producono tessuti e organi modellati in base all’anatomia del paziente.
Vantaggi
I vantaggi della smart health sono evidenti:
- cure più rapide ed efficaci;
- riduzione degli errori;
- ottimizzazione delle risorse;
- empowerment dei pazienti;
- medicina di precisione.
In definitiva, si tratta di mettere realmente al centro le persone e fornire un’assistenza sanitaria su misura per i loro bisogni.
Applicazioni
La smart health trova diverse applicazioni nel campo della medicina delle 4P:
- preventiva;
- partecipativa;
- personalizzata;
- predittiva.
Si tratta di una medicina in grado di:
- prevenire le malattie incrociando i diversi profili biologici della persona, tramite un semplice prelievo di sangue o l’elaborazione dei dati tratti dai dispositivi IoT;
- rendere ogni persona non più “paziente”, ma consapevole e partecipe del proprio stato di salute grazie alla comunicazione in tempo reale con i medici;
- personalizzare diagnosi e cura analizzando i fattori di rischio più rilevanti e le informazioni ottenute grazie ai wearable device;
- prevedere la gravità dei fattori di rischio di una patologia prima che si manifesti.
Esempi di smart health italiani
In Italia esistono già alcuni esempi interessanti di smart health. Ad esempio:
- la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori ha creato un sistema innovativo chiamato Smart Hospital, basato su sensori IoT installati nelle stanze d’ospedale per monitorare lo stato clinico dei pazienti;
- la Regione Puglia ha lanciato il progetto Smart Health Puglia, che ha coinvolto varie realtà pubbliche e private nella creazione di una rete regionale di ospedali;
- la Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati (FAIS) ha sviluppato un’applicazione, chiamata Smart Incontinence, che permette ai pazienti affetti da perdita involontaria urinaria o fecale di gestire al meglio la loro condizione.
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